La Siria per l’occidente è una partita persa

Share

La Siria per l’occidente è una partita persa

Aleppo est è stata completamente liberata . “Alla presa della parte orientale della città si è arrivati grazie all’offensiva dell’esercito iniziata lo scorso 15 novembre; i militari regolari sono stati sostenuti da Hezbollah libanesi, curdi dell’Ypg, unità iraniane e aviazione russa. Certamente la distruzione è massiccia, i bisogni umanitari sono ancora enormi. Lo riferisce il Cremlino” 

 

La Siria per l’occidente è una partita persa. Senza onore. Non è necessario parteggiare o simpatizzare per la Russia di Putin per rendersi conto che è stata la Russia ad aver combattuto piuttosto velocemente ed efficacemente ISIS e Al Quaeda e ad aver liberato Aleppo est. Ci sono stati molti morti ma sono 6 anni del resto che in Siria si muore e si fugge. La guerra l’hanno voluta la Nato, l’Europa e i loro alleati, non altri. Assad, come Saddam e Gheddafi, doveva essere eliminato. Putin lo ha lasciato al suo posto e adesso sta pagando l’ingerenza con attacchi terroristici a random: prima l’ambasciatore in Turchia, poi l’aereo abbattutto con tutti i componenti dell’orchestra Armata Rossa e poi il 26 dicembre i falsi allarmi bomba diramati a Mosca per seminare panico con oltre 3000 evacuati da tre stazioni della capitale.

Il governo russo per adesso nega che l’aereo diretto in Siria per un concerto sia esploso in volo e preferisce parlare di un errore umano o di un guasto. I resti del velivolo sono sparsi lungo un raggio troppo vasto per non immaginare che a bordo vi sia stata un’esplosione. Evidentemente Putin non ritiene opportuno mostrare debolezza ammettendo l’attentato terroristico su un aereo del Dipartimento di Stato, oppure molto prudentemente aspetta che le scatole nere (una ritrovata, l’altra già localizzata) parlino. E se dovessero parlare di terrorismo ci sarebbe di che preoccuparsi.

Il meccanismo che in passato riusciva a determinare il prestigio di tutto l’occidente è inceppato sin dai tempi di Saddam Hussein. L’identificazione della stragrande maggioranza degli occidentali con gli USA e con la NATO è fallita. Qui sotto c’è il link al video di un’intervista che risale all’agosto del 2016, dunque a quattro mesi fa. Mi ha lasciata di stucco per il fatto che certe cose adesso si dicano apertamente e impunemente e che non vi sia nessuno che si chieda se sia opportuno che dei sociopatici abbiano in mano le sorti del mondo. Le dichiarazioni d’intento che sono state fatte dall’ex direttore della CIA Michael Morell oggi si stanno realizzando. Buona visione.

Share
Precedente Elena Ferrante tra letteratura e marketing Successivo La tortura piace solo a Trump?