Eataly Firenze manda a casa 60 interinali

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Eataly Firenze manda a casa 60 interinali. Da un paio di giorni a Firenze i dipendenti del prestigioso marchio stanno manifestando all’esterno dello store. Erano stati assunti in 120 con un contratto interinale rinnovabile di volta in volta e adesso la metà di essi è già senza lavoro. C’è crisi, lo sappiamo bene. Il fatto è che una cosa così la sta facendo Farinetti, l’imprenditore degli imprenditori, un genio del commercio nel settore alimentare, l’esempio di un nuovo modello di economia che dovrebbe permettere ai giovani di trovar lavoro e di guadagnare. Farinetti, che poco più di una settimana fa ha dichiarato “Basta con le lamentele, bisogna alzare il sedere dalla sedia e lavorare“! Certo che è proprio incredibile: Eataly può avvalersi del sostegno delle banche senza alcun problema, ha un fatturato che è cresciuto in un anno del 30% e oltre, la Tamburi ha recentemente acquisito il 20% dell’azienda per 120 milioni di euro, presto si quoterà in borsa, a fine marzo 2015 aprirà 8000 metri quadrati in Russia, e altri stores vedranno la luce in Brasile, a Los Angeles, a Boston, a Washington e di nuovo a New York, dove c’è già uno store che ha avuto molto successo.  

Allora com’è questo modello fantastico di economia? E che cos’è in termini pratici la flessibilità? Una presa per i fondelli per i lavoratori? I ragazzi che stanno manifestando a Firenze hanno distribuito ai passanti un tagliando che i clienti dello store dovrebbero consegnare alla cassa. Sul tagliandino c’è scritto“Solidale con i lavoratori dello store Eataly di Firenze, da domani non comprerò più nei vostri negozi. Un cliente non indifferente”.  In un video su La Repubblica i dipendenti intervistati hanno dichiarato che chi fa straordinari per guadagnare di più sopporta turni a dir poco massacranti, con ritmi che probabilmente solo se si è molto giovani si possono reggere. Uno degli intervistati dice di aver ricevuto “minacce”: in pratica l’agenzia interinale attraverso la quale è stato assunto per lavorare da Eataly gli ha ricordato che Firenze è piccola e che se uno si fa notare mettendosi di traverso non trova più lavoro. Eataly non assume direttamente i dipendenti se non per un 10%, per il resto si avvale di agenzie che fanno da tramite. E la vera notizia è proprio questa, perché è un modo per togliere tutela ai dipendenti. Se è vero che chi si lamenta rischia di restare a casa siamo di fronte a qualcosa di nuovo e di terribile. I lavoratori dovranno bere o affogare, non avranno più voce né rappresentanza sindacale, la società produrrà una massa di precari costretti a vivere con i genitori perché una reale indipendenza e una certezza per il futuro non gliela darà più nessuno. Nemmeno le imprese che vanno a gonfie vele.

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