Emancipazione un corno!

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Emancipazione un corno! Dopo l’intervista a Il Fatto Quotidiano nella quale Paola Bacchiddu minaccia qualche querela e si dichiara una vittima, è il caso di trascurare la querelle sul corpo delle donne per spostare l’attenzione su un altro piano. Bacchiddu non è – come erroneamente è stato affermato un pò da tutti – una candidata della lista Tsipras. E’ la responsabile della comunicazione. Ma bene! Questo significa che è andata a scivolare proprio in casa, perché è innegabile che il suo sia stato un errore di comunicazione.

Se la sua scelta è stata determinata dalla consapevolezza di poter scatenare un piccolo putiferio intorno alla sua persona significa che Bacchiddu conosce il mestiere ed è scaltra, furba, sveglissima. Direi che come metodo per farsi conoscere dai più questo è il peggiore, per quanto utile. Se invece si tratta di ingenuità, di un gesto compiuto d’istinto senza altra intenzione che non quella da lei stessa dichiarata nell’intervista, allora la bella Bacchiddu non conosce neanche il mestiere che fa, e visto che desidera diventare una giornalista, deve sapere che tutta questa ingenuità e una così disarmante semplicità diventano pericolose se si vuol fare informazione. In tutte e due le ipotesi non ci fa una bella figura, ma scommetterei comunque sul fatto che lo scopo verrà raggiunto: da precaria la Bacchiddu sarà presto inserita nel mondo dell’informazione. Del resto sa anche mentire il giusto necessario: non si capisce perché abbia dichiarato di aver fatto le foto mentre era su un gommone. E’ facilmente intuibile che stesse su una barca a vela. Che problema c’è a dire le cose come stanno?

Lista Tsipras  non meritava un can can per un bikini, non credo guadagnerà un solo voto in più per merito della Bacchiddu : al prossimo giro un pò di attenzione in più nella selezione dei candidati alla comunicazione del partito è vivamente consigliata.

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