Lo sguardo degli uccelli

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Lo sguardo degli uccelli

Il drone è un entusiasmante oggetto che ci permette di osservare il nostro mondo dall’alto. Adesso tutti possiamo averne uno e c’è da scommettere sulla rapida diffusione di questa nuova passione legata al desiderio di ogni uomo: volare.

Lo sguardo degli uccelli possiamo averlo anche noi se acquistiamo un piccolo drone, uno dei tanti modelli di aeromobili a pilotaggio remoto che ormai hanno già conquistato tanto favore, sia tra gli appassionati di aeromodellismo che tra i neofiti. Non è assolutamente un giocattolo per bambini, è un mezzo molto versatile per divertire gli adulti, per esplorare, ingaggiare gare, frequentare scuole di pilotaggio, fare acrobazie in aria ed entrare in un mondo parallelo frequentato da maniaci del volo. Con uno smartphone o un tablet è possibile per il pilota comandare il drone restando a terra e farlo salire in alto, anche fino a 150 metri, per sorvolare boschi e montagne  e guardare le città da lassù. I droni muniti di telecamera girano video ad alta definizione e il bello è proprio questo: guardare quelle riprese panoramiche fatte dall’alto è davvero molto emozionante. Un piccolo quadricottero è proprio un uccello meccanico. Se qualcuno pensasse di dover spendere cifre proibitive per comprare un drone sbaglierebbe: i prezzi dei droni per l’uso civile e privato più diffusi sul mercato vanno dagli 80 euro ai 400 o poco più. Per chi ha esigenze diverse esistono anche droni sofisticatissimi i cui costi lievitano fino a diventare proibitivi. C’è da dire che se non si ha alcuna esperienza è facile rompere le eliche mandando “l’uccello tecnologico” a sbattere da qualche parte, quindi bisogna mettere in conto di fare scorta di pezzi di ricambio e anche di batterie: queste ultime hanno un’autonomia molto limitata (circa 15 minuti) e non c’è dronista – neanche il meno esperto – che si accontenti di volare per un tempo così breve con una sola batteria. Il rimedio è averne a disposizione almeno tre.

L’uso professionale di questi meravigliosi oggetti è molto interessante: i droni vengono impiegati per riprese aeree dalle forze dell’ordine, dai fotografi, dai giornalisti, sui set cinematografici, dagli architetti, dagli agricoltori, e sono molto utili per il monitoraggio ambientale e il telerilevamento. Grazie ai droni sono state individuate persone in difficoltà a causa di calamità naturali, e le prime immagini del naufragio della Costa Concordia che il mondo ha potuto vedere sono state girate da semplici cittadini dronisti che pare abbiano anche subìto conseguenze penali per aver effettuato riprese non autorizzate. L’aspetto della violazione di certe regole legate alla tutela della privacy e ai pericoli per l’incolumità delle persone è importante. Anche se l’ENAC ha disposto un codice di regole per l’uso privato dei droni c’è una grossa confusione in merito, e c’è chi ignora del tutto che esistano limitazioni all’uso. Si spera che quando i droni saranno molto più diffusi quelle regole diventeranno leggi inviolabili, così come diventeranno obbligatorie le polizze assicurative per i possessori di aeromobili. Non tutti gli appassionati ne fanno un uso razionale, ci sono ragazzi che ingaggiano gare acrobatiche all’interno delle gallerie, oppure in luoghi affollati, per esempio in spiaggia d’estate o in una piazza col rischio di far male a qualcuno. I più saggi di solito preferiscono allontanarsi, andare a “giocare” in campagna e in altri luoghi piuttosto isolati.

Il tempo degli aquiloni non è finito, non finirà mai perché ci sono cose che non passano di moda e che conservano per sempre fascino e poesia, per fortuna. Se dovessimo paragonare la bellezza di un aquilone colorato e silenzioso e l’emozione di governarlo nel vento tenendo un filo tra le dita a un aeromodello rumoroso come un grosso calabrone e non particolarmente bello da vedere dovremmo capitolare subito a favore del caro vecchio poetico aquilone: non facciamoli, i paragoni, c’è posto per tutto. La tecnologia è altrettanto affascinante e ci permette di provare forti emozioni in un modo diverso, nuovo.

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