Chi si scandalizza è sempre banale

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Chi si scandalizza è sempre banale. Lo diceva un uomo che si scandalizzava ogni giorno, più volte al giorno: Pier Paolo Pasolini. Ci si deve scandalizzare per l’ipocrisia, per i corrotti, per i compromessi, per le menzogne, per i tradimenti dello Stato e della mafia nei confronti dei cittadini, e difatti molti cittadini lo fanno anche se sanno perfettamente che nessuno li ascolta.

Il problema è la durata dello scandalo, la sua tenuta, che è sempre breve, fulminea, perfino rispetto a fatti e accadimenti irrisolvibili. Terra dei fuochi rappresenta uno di quegli scandali irreparabili. Come hanno trattato la questione il governo ed i media? Le dichiarazioni del pentito Schiavone vengono desecretate dopo 17 anni e per un pò non si parla che di Terra dei fuochi. Si parla di genocidio, di biocidio, di una regione atomica,di falde acquifere contaminate un giorno si e il giorno dopo no, si mostrano foto e video delle annose proteste dei campani, si invitano in televisione le mamme che hanno perduto i loro bambini malati di cancro. La marea monta, monta, poi lentamente si placa, la tragedia diventa una canzonetta da festival, si ridimensiona ogni cosa come se fosse tutto passato, come se il presente e il futuro fossero stati finalmente salvati, messi in sicurezza, come se le coscienze avessero vanificato le colpe. Lo si fa per ragioni economiche? Può darsi che uno dei motivi sia questo, visto che bonifiche e controlli capillari costerebbero troppo e visto che Findus e Orogel, preoccupate, hanno deciso di lasciare la Campania; un gesto che condanna anche le coltivazioni sane.

Adesso, già dopo pochi mesi, siamo meno scandalizzati: sappiamo che soltanto il 2% del territorio campano è stato danneggiato dallo sversamento dei rifiuti tossici. Non ci crede nessuno ma tutti desiderano che sia vero. Ci hanno anche detto che le falde acquifere non saranno raggiunte dai liquami prima del 2050. Ah, bene, ancora trentasei anni per infischiarsene, per far finta che sia tutto a posto. Nel 2050 chi sarà vivo dovrà presumibilmente prendere in considerazione la prospettiva di un esodo. E, soprattutto, di scandalizzarsi nuovamente.

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