Sul Mos Maiorum

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Sul Mos Maiorum Barbara Spinelli è intervenuta il 22 ottobre al Parlamento europeo con un discorso che riporto qui sotto. Riguarda un’operazione contro i flussi migratori su proposta della Presidenza italiana. Il 26 ottobre il Mos Maiorum si concluderà.
A dicembre verrà assegnato al miglior progetto per la prevenzione della tratta degli esseri umani l’ European Crime Prevention Award. Ogni anno questo premio viene attribuito alla delegazione di uno Stato europeo che si è distinto per aver elaborato il progetto più interessante. Quest’anno c’è da scommettere che l’Italia sia tra i favoriti.
“Senza che il Parlamento europeo sia stato informato, sono in corso nello spazio Schengen retate brutali contro migranti e persone in fuga da zone di guerra, carestie, disastri climatici. La più importante di queste operazioni poliziesche porta un nome classicheggiante, Mos Maiorum. Iniziata il 13 ottobre, finirà il 26. È stata proposta il 10 luglio dalla Presidenza italiana ai partner europei in un Consiglio dei ministri dell’Interno e della Giustizia. Lo scopo che si pretende di raggiungere con l’operazione: debellare il traffico di immigrati. Il risultato rischia di essere ben diverso: i fuggitivi senza documenti saranno più che mai spinti nella clandestinità e nella dipendenza da reti malavitose.
Abbiamo appreso nel frattempo che le forze dell’ordine italiane vengono incaricate nell’ambito di operazioni simili di identificare con la violenza i migranti privi di documenti. Una circolare di cui siamo in possesso, anche se non sappiamo la data esatta, ordina alla polizia italiana di procedere – cito – all’”acquisizione di foto e di impronte digitali anche con l’uso della forza se necessario”.
È evidente la violazione dei diritti della persona, del principio di non discriminazione etnica, del non respingimento dei migranti. Mos Maiorum si iscrive in una violenza ormai sistemica di cui chiedo conto al Consiglio. Chiedo anche alla nuova Commissione se non sia il caso, come già rivendicato l’estate scorsa dall’europarlamentare Harlem Désir – quando il governo francese annunciò lo smantellamento di alcuni campi Rom, il 5 agosto scorso – di attivare procedure d’infrazione a seguito di queste operazioni.”

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