Europa faro del mondo

Share

Europa faro del mondo

Un rapporto di Amnesty International prende in esame 160 paesi, e osserva che in ben 35 di essi vengono commessi abusi indecenti dei diritti umani più elementari. Le soluzioni ci sono, e non consistono né nel rafforzamento delle frontiere né in leggi drastiche antiterrorismo

Risultati immagini per immagini di ingiustizie contro popoli amnesty international

Europa faro del mondo. “L’Europa può tornare ad essere quello che deve essere: un faro di civiltà nel mondo”, questo è quanto ha auspicato Matteo Renzi durante l’incontro con Hollande a Parigi. Dato che Hollande ha chiesto che Triton – voluto dal nostro governo durante il semestre europeo – venga presto rafforzato e reso più efficace, viene spontaneo domandarsi cosa significhi la parola “civiltà” per i capi di Stato europei. E’ fresco di stampa, edito da Castelvecchi, un comunicato di Amnesty International nel quale si fa un resoconto dettagliato e agghiacciante delle conseguenze che le vergognose politiche estere occidentali hanno prodotto e continueranno a produrre: massacri, guerre, respingimenti di rifugiati, repressioni, violazioni dei diritti umani. L’ONU sta a guardare mentre milioni di esseri umani sono senza protezione, assediati, sottomessi, torturati e uccisi da Stati o da gruppi armati fino ai denti.“Nel 2014, enormi forniture di armi sono state inviate a Iraq, Israele, Sud Sudan e Siria, nonostante la probabilità assai elevata che sarebbero state usate contro i civili intrappolati nei conflitti. Quando lo Stato islamico ha conquistato ampie parti dell’Iraq, ha trovato grandi arsenali pronti all’uso. L’irresponsabile flusso di armi verso chi viola i diritti umani deve cessare subito” – ha detto Marchesi, che è il Presidente di Amnesty Italia. 

Come si fa a parlare di civiltà se manca ogni volontà e ogni capacità di mettere fine a certi orrori quotidiani? Bisogna avere uno stomaco di ferro, oppure fingere di ignorare le proprie responsabilità. Ogni capo di Stato occidentale ed europeo, ogni governo, ogni istituzione ha il dovere di non sottrarsi a tali responsabilità: il nord del mondo ha l’obbligo morale di agire. Vediamo cosa illumina il faro del mondo: il rapporto di Amnesty International prende in esame 160 paesi, e osserva che in ben 35 di essi vengono commessi abusi indecenti dei diritti umani più elementari. Le soluzioni ci sono, e non consistono né nel rafforzamento delle frontiere né in leggi drastiche antiterrorismo: le due cose insieme contribuiscono anzi a discriminare e a punire individui in grave difficoltà togliendo arbitrariamente ed irrazionalmente libertà ai singoli cittadini delle aree coinvolte.

Nel rapporto si paventa una recrudescenza di atteggiamenti repressivi da parte della comunità europea. Amnesty International pone l’accento anche su quanto non viene fatto in particolare nel nostro paese. L’Italia non ha ancora inserito nella propria legislazione il reato di tortura, né una qualunque forma di tutela nei confronti del popolo Rom, la cui comunità in Italia viene segregata in campi in condizioni igienico-sanitarie tali da rendere l’Italia, la Grecia e la Bulgaria i fanalini di coda della UE. Siamo già stati sanzionati per le nostre gravi inadempienze.

I nostri famigerati centri di accoglienza per migranti, oltre ad essere fonte di illeciti guadagni, sono di fatto delle carceri nelle quali accade anche che gli “ospiti” – tenuti in condizioni indecenti – muoiano senza che si sappia perché e come, dato che gli accertamenti a tutt’oggi non sono mai stati accurati, né sono stati presi seri provvedimenti in proposito. Come se quegli uomini e quelle donne non fossero nostri simili. Il Rapporto annuale di Amnesty dedica attenzione anche a Triton, che  ha interrotto Mare nostrum e che, come ho scritto più volte in questo blog, significa lasciare che migliaia e migliaia di persone, donne uomini e bambini, muoiano mentre il faro della civiltà nel mondo gira la faccia da un’altra parte. Tutto questo per non voler risolvere la situazione in alcun modo, tutto questo perché il solo interesse dei governi è quello della difesa del territorio, contro l’umanità, contro ogni logica, ignorando la necessità di destinare risorse e di legiferare in modo equo e non egoistico. Il faro del mondo è spento, Presidente Renzi, altroché.

Share
Precedente La vita di un ricercatore è complicata Successivo Elena Ferrante non è Cenerentola